Premio Il lavoro tra le righe: vince “Amministrare con sapienza”

Venerdì 29 giugno in occasione del Festival del Lavoro 2018, organizzato dal Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro presso il MiCo, è stato consegnato il Premio del concorso “Il lavoro tra le righe”, ideato dal Consiglio Provinciale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro di Milano per dare un riconoscimento – per la prima volta in Italia – alla migliore pubblicazione tecnica e giuslavoristica.

La sezione saggistica è stata vinta da Maria Cristina Bombelli con il suo ultimo libro Amministrare con Sapienza. Il volume è nato dall’esperienza formativa del Monastero benedettino di Montserrat in Spagna. In questo luogo magico saperi diversi confluiscono in una proposta comune, capace di sintetizzare i principi del management e la Regola di San Benedetto.

Maria Cristina Bombelli ritira il primo Premio per la sezione saggistica
Maria Cristina Bombelli ritira il Premio

L’autrice è stata premiata dall’ordine con queste parole

Un affascinante paragone fra il mondo manageriale, la regola benedettina e i testi sapienziali biblici, tre mondi apparentemente distinti uniti dall’esigenza dell’attenzione alle persone e ai processi di relazione.

Il parallelismo fra Regola di San Benedetto e management è stato costruito da Maria Cristina Bombelli grazie alla collaborazione con esperti di settori diversi: Padre Ignasi Fossas Colet, Manel Gasch Hurios e Marinella Perroni.

Amministrare con sapienza è solo l’ultimo dei lavori di Maria Cristina Bombelli. Da diversi anni l’autrice conduce importanti ricerche sulla gestione della diversità in azienda e ha pubblicato numerosi libri per i nostri tipi.

Il Premio “Il lavoro tra le righe” prevedeva anche altre sezioni: Amministrazione del personale, Diritto del lavoro e relazioni industriali, Romanzo sul lavoro e Emergenti. Fra i titoli arrivati nelle terzine finali sono stati citati Casi e questioni di diritto processuale civile a cura di Roberto Cosio e Pietro Martello, La nuova chiave a stella di Edoardo Segantini, Diversità e Inclusione di Valentina Dolciotti.