La parola d’ordine di questo secolo è transizione energetica. Ma cosa comporta davvero il passaggio da un mix energetico centrato sui combustibili fossili a uno basato sulle fonti rinnovabili?
Una transizione verso un pianeta «rinnovabile» ha bisogno del suo carburante. Ma chi lo controlla? Al momento è la Cina l’indiscusso leader del settore, grazie al suo accesso alle materie prime e alla sua capacità industriale di trasformarle in prodotti finiti. Ma anche Pechino dipende da altri paesi per le risorse e la competizione con un Occidente in estremo e colpevole ritardo vedrà l’Africa come terreno di scontro. La guerra dei metalli rari infatti è già qui.
Giovanni Brussato evidenzia le incongruenze delle politiche internazionali, come il doppio inganno della Cina a tutte le economie mondiali, nell’uso del carbone per sé, ma nella riproposizione del primato dell’eolico e del solare per gli altri, per le economie dell’Occidente.
Dalla prefazione di Franco Prodi
Giovanni Brussato, ingegnere minerario, analista per l’industria mineraria e dei metalli, saggista, è collaboratore scientifico di riviste dei settori energetico e ambientale.