Nel dibattito istituzionale italiano ed europeo il corridoio è prevalentemente inteso come un asse infrastrutturale, uno strumento per trasportare valore e informazione da un luogo all’altro e per stimolare l’integrazione delle economie locali in catene del valore allungate. Ma in letteratura è possibile rintracciare una definizione più ampia che individua nel corridoio un dispositivo di crescita urbana caratterizzato da dinamiche proprie: riscoprire questa prospettiva analitica consente di gettare uno sguardo originale sulle nuove forme della città post-metropolitana e di individuare nuove sfide di regolazione emergenti.
Il testo, frutto degli studi e delle ricerche dell’Università del Piemonte Orientale nell’ambito del progetto prin Postmetropoli, affronta una riflessione sui processi di urbanizzazione per contribuire a spiegare le logiche di crescita e di saldatura delle città grandi e di quelle minori in atto in alcune tra le più vitali regioni del Paese.