Un intreccio sorprendente tra due mondi solo in apparenza lontani: il management e la cucina. Da un lato la sfida di organizzare, valutare e dare senso alla performance; dall’altro la creatività dei sapori, la capacità di combinare ingredienti, il piacere di condividere. Pagina dopo pagina, riflessioni e ricette si alternano e si richiamano, in un gioco di rimandi che invita a guardare con occhi diversi tanto l’impresa quanto la tavola: ogni piatto diventa metafora di un processo, ogni scelta gestionale si specchia nell’arte di cucinare. Non si tratta solo di disciplina o di passione: è l’equilibrio fra le due a rendere possibile l’innovazione, la crescita, il risultato. Un viaggio che nutre la mente e il palato, per chi sa che la performance, come la cucina, è fatta di metodo, creatività e desiderio di lasciare un segno.
Paolo Donati, ex direttore HR, consulente e trainer, dopo un’esperienza di vita all’estero e una laurea in Giurisprudenza presso l’Università Cattolica di Milano ha sviluppato la sua carriera professionale lavorando come manager per più di quindici anni in diverse realtà multinazionali. Oltre che professore a contratto presso l’Università IULM in ambito Organizzazione aziendale, è oggi docente di Risorse umane presso diverse business school. Tra i suoi ultimi volumi segnaliamo Catene di smontaggio. Viaggio nei nuovi spazi di lavoro (2022).






