Un’esilarante raccolta di vignette in cui i «diversamente occupati» (i moderni lavoratori precari) dialogano con i «diversamente fannulloni» (cioè i disoccupati), e i «diversamente ricchi» (gli italiani colpiti inesorabilmente dalla crisi). Precario o flessibile non sono sufficienti a spiegare la condizione di chi vive senza permessi, giorni di malattia, maternità, contributi per la pensione, straordinari e ferie pagate. Quando hai un contratto con così tanti handicap, non sei pioniere di una nuova epoca: sei un diversamente occupato.
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