Straordinarie figure femminili a cavallo tra 1800 e 1900 quali Paola Carrara Lombroso, Clara Archivolti Cavalieri, Anna Kuliscioff e Amelia Rosselli tra le altre, il loro impegno, e il lavoro svolto in seno alle classi svantaggiate, allo scopo di ampliarne la conoscenza e la partecipazione alla vita sociale – anticipano per molti versi attualissime tematiche di genere. Il libro racconta l’avventura personale di queste donne – ebree e protagoniste – che, proprio in quanto donne, sono state poco o per nulla considerate sia dalla società sia dall’accademia. Non appare casuale l’estrazione israelitica; per via dei valori di solidarietà e impegno all’educazione insiti nella tradizione ebraica, e del Selbstdenken, il concetto del pensare da sé, in modo autonomo e originale, cardine della tradizione del «secolarismo ebraico».
ELISA BIANCHI già docente di Geografia della popolazione presso il Dipartimento di Geografia e Scienze Umane dell’Ambiente dell’Università degli Studi di Milano, è Presidente dell’Associazione Italiana Amici dell’Università di Gerusalemme, che dal 1977 promuove cultura e formazione senza frontiere.
PAOLA VITA FINZI è Professore emerito dell’Università di Pavia, dove è stata ricercatore e docente. Nel 1980 è diventata Professore ordinario di Chimica organica. All’Università di Pavia ha svolto tutta la carriera accademica ricoprendo numerosi incarichi tra cui quello di prorettore vicario. Attualmente è Presidente de «Il Nuovo Convegno», circolo ebraico milanese di cultura, e Vicepresidente dell’Associazione Italiana Amici dell’Università di Gerusalemme.
Rassegna Stampa
Femministe pratiche, albabetizzate e cosmopolite di Santina Mobiglia, L’Indice, 07/03/2024, p.35 n. 3