Il concetto chiave del pensiero di Levinas è la «priorità filosofica» dell’etica, non nel senso di privilegiare una disciplina, ma in quello di intraprendere un rinnovamento radicale del pensiero, a partire dalla messa in discussione del privilegio dell’essere in quanto essere, del suo «buon diritto» e della sua evidenza. Come sostiene Peperzak nei suoi magistrali commenti, è qui riconoscibile l’influenza di una profonda sensibilità ebraica che eccede il logos greco e fa i conti con la «cattiva coscienza dell’Europa», un’Europa che non è solo ellenica.