Il rapporto tra scrittura, rappresentazione e produzione di spazio costituisce uno degli elementi centrali della riflessione geografica contemporanea. In quanto forma di sapere, la geografia costituisce una pratica di potere che si dimostra costantemente capace di modificare il mondo, mentre si limita, in apparenza, a descriverlo. All’acquisizione di questa consapevolezza, e dunque della capacità della geografia contemporanea di riconoscersi come geo-grafia, ossia produzione discorsiva di contenuti, è dedicata la prima parte del libro, che si sforza di mettere in luce il complesso rapporto fra geografia e potere. Di tutti i discorsi geografici, quelli più fortemente, e esplicitamente, segnati da una connessione con il potere sono quelli della geopolitica e della geografia politica; alla ricostruzione della storia disciplinare e all’analisi critica delle tematiche classiche della disciplina sono dedicate la seconda e la terza parte del volume. La geografia politica e, più in generale, la disciplina intesa come produzione di discorso, è infarcita di postulati, metafore, frame, gran parte dei quali sono formulati all’interno di metageografie naturalizzate, quali Nord e Sud, emisfero e continente, e di categorie interpretative date per scontate, quali etnia, razza, nazione o genere. Scopo dell’ultima parte del volume è la decostruzione di questi elementi che hanno costituito – e costituiscono – l’impianto tradizionale e consolidato dei discorsi geografici e che rischiano, in quanto schemi di lettura standardizzati, di compromettere la comprensione del delicato rapporto tra il potere e la sua geografia.
Elena dell’Agnese è professore associato di geografia presso l’Università di Milano-Bicocca dove insegna Geografia politica e Geografia storica del turismo. È membro del Comitato Direttivo della Commissione Geografia Politica della International Geographical Union. Ha pubblicato vari studi di geografia politica, fra cui il Manuale di geografia politica (con G. Corna Pellegrini, Roma 1995), ha curato Geografia e geopolitica dell’Estremo Oriente (Torino 2000) e Geopolitica dei Balcani (con E. Squarcina, Milano 2002).
