Una delle domande fondamentali attorno cui ruota Guerra all’Occidente è: «Se la storia dell’umanità è fatta di schiavitù, conquiste, pregiudizi, genocidio e sfruttamento, perché solo le nazioni occidentali se ne prendono la colpa?» Gli aspetti identitari dei paesi occidentali sono alla gogna. La tradizione giudaico-cristiana si trova sotto attacco e subisce costanti diffamazioni. Lo stesso può dirsi per la tradizione del secolarismo e dell’Illuminismo, radici di tanta qualità politica, scientifica e artistica. Attraverso questo saggio l’autore di bestseller internazionali Douglas Murray propone un’incisiva decostruzione di argomenti incoerenti e attivismo ipocrita, spiegando come l’antirazzismo rischi di diventare un’arma di distruzione di massa e innescando una polemica essenziale e urgente che lo consolida come uno dei principali autori politici del mondo.
«È un campanello d’allarme, ed è giusto che risuoni.»
– Jordan B. Peterson
«Che si sia d’accordo o meno, Douglas Murray è uno degli intellettuali più importanti dei nostri giorni.»
– Bernard-Henri Lévy
«Una difesa appassionata della cultura occidentale, delle istituzioni e della politica. Questo libro ci conferma che non dovrebbe essere un crimine credere in esse e difenderle. Leggete Guerra all’Occidente. Dotatevi di strumenti contro le sciocchezze.»
– Megyn Kelly
«Guerra all’Occidente è una lettura avvincente e indispensabile per chiunque sia preoccupato per la nostra cultura occidentale e per il suo futuro.»
– Newt Gingrich
DOUGLAS MURRAY è autore e giornalista. Dal 2012 è editor della rivista The Spectator e collabora a numerose altre testate tra cui The Wall Street Journal, The Times, The Sunday Times, The Sun, The Mail on Sunday e National Review. È ospite fisso della BBC. Tra i suoi libri figura il bestseller del Sunday Times La strana morte dell’Europa (Milano 2017) e La pazzia delle folle (Milano 2019).