Nella ricerca che ha segnato il percorso intellettuale di Michel Foucault, la questione del corpo è trasversale e rappresenta l’asse sul quale si dipana un’implicita tensione pedagogica rinvenibile nella sua opera. Il presente volume sostiene la possibilità di reperire nelle sue opere le tracce di un discorso pedagogico come formazione e costituzione della soggettività, articolato sul problema della produzione di verità che ha nel corpo il suo correlato teorico-pratico decisivo: il corpo è qui inteso ora come punto di presa, ora come strumento, ora come «campo» attraverso il quale e sul quale è prodotta la soggettività dell’individuo moderno. Attraverso una ricostruzione genealogica dei principali sistemi di pensiero relativi al rapporto tra corpo, anima, società e politica nella tradizione occidentale, il volume mostra come l’educazione operi all’interno di tali rapporti, configurandosi come una tecnologia di potere che, esercitandosi sui corpi in modalità differenti, costituisce la forza capace di modellare diverse forme di soggettività, più o meno conformi ai contesti storici, politici, materiali e culturali di riferimento.
Pierangelo Barone è professore ordinario presso l’Università di Milano Bicocca, dove insegna Pedagogia generale e Pedagogia della devianza e della marginalità. È socio fondatore e vicepresidente del Centro Studi Riccardo Massa. Tra i suoi principali filoni di indagine, vi è l’analisi dei processi storici e genealogici della devianza. Negli anni ha coordinato numerosi progetti di ricerca-formazione nel campo della devianza minorile, collaborando con diversi enti che operano all’interno di Istituti Penali Minorili e sul territorio. Autore di numerosi saggi e articoli scientifici, per le nostre edizioni ha pubblicato i volumi: Pedagogia dell’adolescenza (2009), Pedagogia della marginalità e della devianza (2011), Fare di ogni individuo un caso (2019).





