Questo piccolo libro rappresenta per il lettore paziente un’occasione. Una guida contro l’eccesso, la dismisura, la prepotenza che caratterizza molto spesso il nostro comportamento all’interno dell’organizzazione. È anche una meditazione sulla complessità del semplice, su quanto sia difficile essere semplici, e su come l’equilibrio e l’armonia siano il risultato di un’educazione profonda. Non pretendete di averlo esaurito quando avrete letto tutte le pagine di destra. Piuttosto, tenetelo accanto a voi, a lungo, resistendo alla tentazione di riporlo nella libreria. Concedetegli tempo. Ritornate a caso su ogni singola coppia di pagine, oppure consultatelo dopo avere cercato nell’indice la voce che risponde al vostro bisogno, al vostro stato d’animo.
«Dopo aver posato il libro, era forte l’impulso di leggere ancora, poi di ritornare sulle pagine già lette, e mi accorgevo che la mia attenzione era catturata dal ritornare, ricorrente e insistito, del pensiero alle pagine appena lette… Mi sono così convinto che, sorprendentemente, percorreva sentieri del pensiero che non solo non mi erano ignoti, ma mi appartenevano». (dalla postfazione di Giorgio De Michelis)