Esiste sì una significativa pattuglia di imprese che innovano e sono capaci, grazie alla loro ‘strategia dinamica’, di adattarsi ai cambiamenti dei mercati. Ma è noto che la specializzazione del nostro Paese è in settori a media-bassa tecnologia e ciò espone maggiormente le aziende italiane alla competizione internazionale. L’auspicio è che anche da noi maturino la consapevolezza e la spinta ad affrontare con urgenza il problema attraverso una mirata politica di investimenti verso le imprese ad alta crescita.
Nell’era della ‘rivoluzione digitale’, cambia l’ambiente di lavoro, cambiano le forme organizzative e cambia la stessa antropologia del lavoro. Quindi la necessità di mantenere la scuola al passo con lo sviluppo delle nuove tecnologie è sempre più centrale, così come studiare la concentrazione delle ‘imprese etniche’ nei diversi quartieri milanesi, per comprendere la nascita e il successo di queste attività.

ISSN 2283-401X