Catalogo

Nordio Carlo, Pisapia Giuliano

In attesa di giustizia

Dialogo sulle riforme possibili

18,50

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«[A proposito della carcerazione preventiva] … non posso dimenticare le parole di Giuliano Vassalli: ‘Sempre di più, il giorno del processo, diventa, per l’imputato, il giorno della libertà’.» Pisapia
«… La lunghezza dei processi è notoriamente la più grave delle patologie del sistema giudiziario: una giustizia così lenta è una giustizia fallita.» Nordio
«… Il garantismo, giova ricordarlo soprattutto ai garantisti a corrente alternata, nasce quale baluardo contro abusi o eccessi del potere, e non è certo sorto quando la magistratura ha iniziato a indagare e a processare anche imputati eccellenti.» Pisapia
«… Un mare di carta ci ha seppellito, non una risata, come dicevano i sessantottini.» Nordio

«I due autori fanno mestieri diversi. Il primo è procuratore aggiunto a Venezia. Il secondo è avvocato, ma è stato eletto alla Camera come indipendente nelle liste di Rifondazione comunista ed è stato per due anni presidente della Commissione giustizia di Montecitorio. Il primo è un liberale voltairiano, scettico e realista; il secondo appartiene a una sinistra idealista e generosa. […] A un certo punto della loro vita, tuttavia, hanno avuto uno stesso incarico: la presidenza della Commissione per la riforma del Codice penale, il primo all’epoca del guardasigilli Castelli, durante il governo Berlusconi, e il secondo all’epoca del guardasigilli Mastella durante il governo Prodi. Ma nel processo alla giustizia penale il procuratore e l’avvocato hanno pronunciato la stessa arringa e sono giunti alle stesse conclusioni: che ‘le pene, per quanto possa sembrare strano, non devono essere aumentate, semmai diminuite’ (Nordio), che ‘bisogna smetterla con il panpenalismo’ e che l’idea di potere risolvere tutto, anche i problemi sociali, con il Codice penale, ‘è solo propaganda, pericolosa demagogia’ (Pisapia). Anche se con animo diverso (realista il primo, idealista il secondo) hanno scritto relazioni che dicono in buona parte le stesse cose e che sono rimaste egualmente sepolte sotto gli incartamenti che si accumulano sullo scrittoio dei ministri di Grazia e giustizia. Forse perché Castelli e Mastella avevano progetti e disegni diversi da quelli di Nordio e Pisapia? Forse perché esistono modi migliori per riformare la giustizia penale? No. I loro suggerimenti non sono stati ascoltati perché la classe politica ha altre preoccupazioni. Anziché lavorare sui tempi medi e lunghi per il rinnovamento del sistema penale, preferisce vivere alla giornata inseguendo gli umori della pubblica opinione o gli appelli d’oltre Tevere.» Dalla Prefazione di Sergio Romano


CARLO NORDIO (1947) è procuratore aggiunto a Venezia. Numerose le indagini da lui condotte di respiro nazionale, sulla corruzione negli anni ’92-’97 e sulla colonna veneta delle brigate rosse nei primi anni Ottanta. È autore di varie pubblicazioni principalmente sui reati economici. È stato consulente della commissione sul terrorismo e le stragi e presidente della Commissione per la riforma del codice penale nel 2005. Presso le nostre edizioni, con il marchio Cantiere Italia, ha pubblicato due bestseller: Giustizia (1997) ed Emergenza giustizia (1999). Nell’ottobre 2022 è stato nominato Ministro della Giustizia.

GIULIANO PISAPIA (1949) è avvocato penalista. Nel 1996 e nel 2001 è stato eletto deputato nelle liste del partito della Rifondazione Comunista. Nella XIII legislatura è stato presidente della Commissione Giustizia della Camera dei Deputati. Nella XIV legislatura ha fatto parte della Commissione Giurisdizionale, del Comitato per la legislazione ed è stato presidente del Comitato carceri istituito presso la Camera dei Deputati. Nel 2008 è stato presidente della Commissione per la riforma del codice penale.

Peso 0,25 kg
Note

prefazione di Sergio Romano

ISBN

9788862501941

Edizione

Guerini e Associati

Anno

2010

Collana

(SMA)

Num. Pagine

191