L’omicidio del giovane sudafricano Jerry Essan Masslo, il 24 agosto 1989 a Villa Literno, segnò l’inizio della scoperta dell’immigrazione da parte degli italiani. Sino ad allora gli immigrati non facevano notizia, anche se il saldo migratorio in Italia era già positivo da tempo. Dalla vicenda Masslo tutto cambiò: ci s’interrogò sul razzismo; si discusse di regole sull’immigrazione, con la presentazione di un pacchetto di norme che avrebbe costituito la base della legge Martelli; il dibattito pubblico si polarizzò, tra chi voleva mantenere politiche d’accoglienza e chi invocava la chiusura delle frontiere.
Sullo sfondo c’erano imponenti cambiamenti internazionali: il crollo del Muro di Berlino e le prime ondate migratorie dall’Est, l’aumento dei viaggi dei migranti nel mar Mediterraneo, la costruzione del sistema di Schengen che ridefiniva il ruolo dei confini.
A trent’anni di distanza da quegli avvenimenti, l’immigrazione continua a infiammare il dibattito pubblico. È spesso considerata un’emergenza e gli italiani, mediamente, ne sovrastimano i numeri. Eppure, l’integrazione degli immigrati nella società italiana è una realtà che si riscontra a ogni livello, dalla scuola al mondo del lavoro, allo sport, all’economia. Il paese ha mostrato nel tempo di avere grandi capacità d’inclusione e oggi l’11% della popolazione in Italia è immigrata o d’origine immigrata.
In questo libro studiosi di diverse discipline riflettono sull’immigrazione in Italia, da Jerry Masslo a oggi, la inquadrano nella comune storia nazionale e le restituiscono i suoi contorni reali, ragionando sulle sfide, le problematicità e le opportunità che essa comporta.
Introduzione di Andrea Riccardi e contributi di Daniela Pompei, Stefano Allievi, Michele Colucci, Nicola Daniele Coniglio, Francesco Dandolo, Maurizio Ambrosini, Marco Catarci, Andrea Possieri, Eva Garau, Mario Giro, Federica Guazzini e Simone Paoli.
Valerio De Cesaris insegna Storia contemporanea all’Università per Stranieri di Perugia. Fra le sue pubblicazioni presso le nostre edizioni ricordiamo Vaticano, fascismo e questione razziale (2010), Spiritualmente semiti. La risposta cattolica all’antisemitismo (2017), Il grande sbarco. L’Italia e la scoperta dell’immigrazione (2018).
Marco Impagliazzo, presidente della Comunità di Sant’Egidio, insegna Storia contemporanea all’Università di Roma Tre. Tra le sue pubblicazioni ricordiamo Il martirio degli armeni. Un genocidio dimenticato (Brescia 2015) e, per le nostre edizioni, Algeria in ostaggio. Tra esercito e fondamentalismo: storia di una pace difficile (con Mario Giro, 1997), La nazione cattolica. Chiesa e società in Italia dal 1958 a oggi (a cura, 2005), La diocesi del papa. La Chiesa di Roma e gli anni di Paolo VI (2006), La resistenza silenziosa. Leggi razziali e occupazione nazista nella memoria degli ebrei di Roma (2013), Integrazione. Il modello Italia (a cura, 2013).