La comunicazione e l’interazione sociale risultano, oggi, ampiamente basate sul concetto di socialità digitale, con modalità che stanno radicalmente trasformando il dialogo e gli scambi interpersonali.
Gli attori principali della rivoluzione digitale che interessa, a velocità distinte, le varie parti del globo sono le aziende, le pubbliche amministrazioni e gli stessi cittadini. Con la transizione verso il digitale, beni, competenze, capitali intellettuali e risorse stanno rapidamente migrando all’interno di luoghi immateriali, spesso difficili da definire e geo-localizzare. Ciò comporta rischi di diversa natura. Le minacce che interessano la sfera dei domini digitali sono molteplici e asimmetriche, in quanto provengono sia da hacker solitari sia da grandi aziende o Stati organizzati. Quale che sia l’autore di un attacco cyber, gli obiettivi di fondo restano quelli di ottenere un profitto economico, o indebolire il proprio avversario, oppure ancora lanciare un messaggio propagandistico, bellico o terroristico.
Lo scopo del presente lavoro, quindi, è stato la ricerca di pareri propositivi ed innovativi che individuino gli interventi organizzativi, procedurali e tecnologici necessari per garantire la sicurezza dei Domini Digitali in Italia. Tali pareri sono stati forniti da rappresentanti di istituzioni, università e ricerca, pubblica amministrazione e aziende private, nell’ambito delle sessioni di lavoro del Gruppo della Fondazione Astrid sulla Sicurezza dei Domini Digitali. Questo volume li raccoglie e li propone al dibattito pubblico.
DOI: 10.17465/20161