Accettai, senza passione, di essere «prestato» al management, senza lontanamente sospettare che non sarei mai stato restituito al mittente. E dunque sono stato un manager, anzi meglio, ho fatto il manager.
Dopo un passaggio in Olivetti, Mario Rosso entra in Fiat nei primi anni Settanta. Da allora ĆØ stato ai vertici di alcune delle più grandi aziende dell’industria italiana, e da quella prospettiva ĆØ stato testimone degli snodi fondamentali nella storia del nostro Paese. Era nella direzione del personale di Fiat durante il periodo del terrorismo, quando si registravano duemila attentati allāanno. Gestiva a Roma i rapporti di Fiat con le istituzioni e il mondo politico durante Tangentopoli.Ā In Telecom ha partecipato da posizioni apicali al drammatico scontro azionario dellāOPA. Ć stato amministratore delegato di Tiscali, unāazienda che dalla Sardegna ha fatto la storia di Intenet in Italia.
Con uno stile raffinato e tagliente lāautore offre una visione personale e fuori dagli schemi del mondo industriale italiano, dei suoi retroscena e delle sue contraddizioni.
Mario Rosso ĆØ nato a Roma e si ĆØ laureato in Filosofia teoretica allāUniversitĆ di Torino. Dopo unāesperienza presso lāOlivetti, entra nella Direzione personale e organizzazione del Gruppo Fiat, dove rimane per oltre quindici anni. Da allora ĆØ stato, tra gli altri ruoli, Direttore del personale e della comunicazione del Gruppo La Rinascente, Responsabile risorse umane di Telecom Italia, Senior Vice President in New Holland a Londra, Amministratore delegato dellāagenzia ANSA, e del Gruppo Tiscali.





