Il tema della solitudine, del sentirsi abbandonati, l’impossibilità di esercitare una qualsivoglia
autonomia, l’incapacità del chiedere un aiuto, è un terreno molto verosimile in cui il Custode
Socio-Sanitario ha dovuto operare.
Salendo le scale delle case dell’ALER, recandosi lungo le «ringhiere» delle case popolari, il Custode Socio-Sanitario, con l’aiuto del portiere, si è affacciato nelle abitazioni non come un intruso, ma con la forza di chi è disponibile a offrire una compagnia stabile.
Calchera Bruno, Discalzi Alessandro
Le sentinelle del territorio
L’evoluzione del custode socio-sanitario nell’area metropolitana di Milano 2004-2008
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Esaurito