Il periodo di permacrisi, che ha avuto inizio dopo la pandemia, ha messo in pesante discussione il modello di progettare supply chain in Paesi a basso costo del lavoro. Molte aziende e organizzazioni hanno scoperto a loro spese la bassa robustezza delle catene di fornitura e come il controllo di processo possa essere un fattore chiave per la sopravvivenza futura dell’azienda e dei suoi modelli di business. Queste pagine offrono un punto di vista sul tema della creazione del valore per il cliente a livello di extended value stream e propongono i processi snelli, robusti e flessibili del Lean System come contromisure efficaci al paradigma del «lo faccio dove costa meno». In un approccio integrato, il focus dovrebbe essere di fatto l’intero processo con le sue performance, non una singola fase (in questo caso, la produzione o l’approvvigionamento in Paesi a basso costo del lavoro). Le aziende innovative e visionarie stanno costruendo nuove supply chain e, attraverso strumenti di reshoring e riprogettazione delle catene del valore, i nuovi scenari si stanno spostando verso un mondo più glocal che global, verso quella che oggi nelle facoltà di economia chiamano «globalizzazione regionalizzata». Ancora una volta le metodologie di efficientamento lean dei processi sembrano guidare al superamento dei vecchi modelli: un viaggio attraverso i nuovi scenari di collegamento fra la domanda e la produzione, rendendo sempre più visibile a monte la prima, e parossisticamente flessibile la seconda.
Josef Packowski (1963 – 2023) è stato co-fondatore e CEO del Camelot Consulting Group. Aveva conseguito il dottorato in Economia e informatica presso l’Università del Saarland ed è stato docente di Sistemi avanzati di pianificazione e gestione della catena di fornitura presso l’Università di Mannheim, una delle principali scuole di economia in Germania. È stato consulente per oltre 25 anni e ha lavorato per molti dei clienti più importanti di Camelot e per leader industriali come Astellas, AstraZeneca, Bayer, BASF, DSM, Henkel, Lyondell Basell, Merck, Novartis, Roche e Sabic.
Francesco Culòs, laureato in Ingegneria Gestionale all’Università di Udine, vanta un’esperienza pluriennale nei ruoli di Plant Manager e Operations Manager in aziende manifatturiere e nel 2016 ha conseguito il Master in Lean Management presso il CUOA di Vicenza. Dal 2014 è consulente in auxiell con esperienze lean maturate in abito lavorativo e in progetti nazionali e internazionali di complete lean transformation in ambito produttivo, office e sviluppo prodotto/processo. È docente di tematiche lean presso CUOA (MALM), Università di Udine (Master in Supply Chain management) e per Guerini Next ha curato Lean for sales (2021).