Il flusso inarrestabile delle notizie e la scarsa prevedibilità degli avvenimenti nel periodo della pandemia hanno accentuato la tendenza a cogliere il cambiamento in segmenti temporali sempre più brevi. Per far fronte a un futuro incerto molti riterranno ragionevole puntare sul risparmio e su investimenti prudenti.
Ma davvero la prudenza è sempre la scelta più saggia?
Paolo Legrenzi, psicologo esperto in finanza comportamentale, mette in guardia sulle opportunità mancate da chi fa cieco affidamento sul buon senso fai-da-te. Invece, è soprattutto in periodi costellati da rivolgimenti continui e improvvisi che vale la pena ragionare sui cicli temporali di lunga durata e sull’orizzonte di un “presente esteso”. Radicato nel passato e proiettato nel futuro, il presente esteso è un tempo che permette di attenuare le emozioni che nascono dal confronto tra ieri e oggi: rimpianto per le possibilità perdute, superbia a causa dell’illusione di controllo, paura per l’incertezza futura, dolore per le perdite del passato. Solo grazie a esso è possibile cogliere i meccanismi controintuitivi dei mercati.
Se, come sostiene l’autore, l’educazione finanziaria è prima di tutto una forma di diseducazione da schemi mentali precostituiti – cauti all’apparenza, illusori e controproducenti di fatto –, questo libro rivolto a consulenti finanziari, risparmiatori e investitori si rivela un formidabile strumento antididattico da cui partire per gettare oggi i semi di un nuovo futuro.
Paolo Legrenzi (Venezia, 1942) è professore emerito di psicologia all’Università Ca’ Foscari di Venezia, dove ha fondato il Laboratorio di Economia sperimentale. Membro dell’American Psychological Association e socio effettivo dell’Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti, presiede al comitato scientifico di X.ITE, scrive per Il Sole 24 Ore e collabora con GAM Investments. Tra i suoi numerosi libri si ricordano Regole e caso (2017), La consulenza finanziaria (2018), Felicità (2020). Per le nostre edizioni ha pubblicato nel 2020 L’alfabeto dei soldi.