Con l’obiettivo di ripensare e ridisegnare la scuola attraverso l’intreccio di qualità e competenze diverse, discipline diverse e punti di vista diversi, viene raccontata l’esperienza di ricerca-azione tra l’Istituto Pavoniano Artigianelli per le Arti Grafiche di Trento, l’associazione professionale SCF-Scuola Centrale Formazione e il gruppo di ricerca PAD-LAB dell’Università di Bolzano.
Il lettore acquisirà linee guida per avviare l’affascinante percorso di trasformazione dello spazio didattico, attraverso esempi concreti e proposte a cui ispirarsi. Con l’auspicio di rendere spazi e didattiche vettori di benessere per tutti, in modo particolare per i nostri giovani.
Beate Weyland è professore associato di Didattica presso la Facoltà di Scienze della Formazione della Libera Università di Bolzano. La sua ricerca approfondisce il rapporto tra pedagogia, architettura e design nella trasformazione e sviluppo della scuola. Svolge attività di ricerca-azione con gli istituti scolastici per la sensibilizzazione sul rapporto tra spazi e didattiche. Per saperne di più www.padweyland.org.
Kuno Prey è designer e docente di Design del prodotto. Nel 1993 contribuisce al lancio della Fakultät Gestaltung – Bauhaus-Universität di Weimar, nel 2002 fonda la Facoltà di Design e Arti dell’Università di Bolzano. Qui, in qualità di preside, è riuscito a condurre la giovane Facoltà tra le più rinomate scuole di Design in Europa. Dall’ottobre 2010 è tornato a dedicarsi a tempo pieno alla didattica e alla ricerca nel campo del Product Design. Dal 1978 collabora con aziende disegnando prodotti acclamati a livello internazionale e insigniti di numerosi premi.