La tecnologia accompagna da sempre il cammino dell’umanità: ogni sua innovazione, pur portando benefici straordinari, ha sollevato nuove sfide etiche e sociali, ridefinendo in profondità l’economia, la politica e la cultura. Essa è un prodotto dell’attività umana che si manifesta in tutto il suo «terribile splendore», come forza ambivalente capace di trasformare radicalmente il mondo. È da questo presupposto che muove il nuovo volume di Mauro Ferraresi, scritto in collaborazione con Massimiliano Raffa. Il libro propone una lettura sociologica delle trasformazioni introdotte dalle tecnologie emergenti e soprattutto dall’Intelligenza Artificiale, protagonista indiscussa della contemporaneità. Il cuore della riflessione è dedicato proprio alle sorprendenti capacità dell’IA di generare significato, creatività e forse persino coscienza; e alle questioni etiche e di governance che inevitabilmente pone. Tra queste, spicca il delicato equilibrio, oggi più che mai centrale, tra democrazia e sorveglianza, tra libertà individuale e controllo sistemico.
Mauro Ferraresi è professore associato di Comunicazione all’Università IULM di Milano, dove ha diretto il corso di laurea in Moda e Industrie creative ed è attualmente responsabile della Terza Missione per il suo Dipartimento. I suoi interessi di ricerca riguardano l’analisi dei processi di comunicazione, con particolare attenzione alla funzione sociale delle nuove tecnologie e alle trasformazioni identitarie generate dall’avvento del digitale. In questo ambito ha condotto ricerche, sia di base sia applicate, a livello nazionale e internazionale, sui temi delle differenze culturali, della pubblicità e dei brand, dei processi di consumo e della condizione giovanile. Per le nostre edizioni ha pubblicato Bello, buono e ben fatto (2014) e Le nuove leve del consumo (2016). È direttore della collana Società, comunicazione e impresa.
Massimiliano Raffa è research fellow presso l’Università dell’Insubria. Si occupa principalmente di forme simboliche, teoria sociale e produzione culturale. I suoi lavori sono stati presentati in occasione di convegni tenutisi presso numerose università, tra cui l’Università di Oxford, il King’s College di Londra e la Sorbonne Nouvelle di Parigi. Ha svolto attività didattica presso istituzioni italiane (IULM, UniSalento, Roma Tre, SAE) e periodi di ricerca alle università di Liverpool e di Utrecht. È autore di una monografia sulla relazione tra musica e media algoritmici.









