La convergenza tecnologica e l’ibridazione con la Rete non hanno prodotto nell’ultimo decennio la tanto attesa (e paventata) fine della televisione. Ma certamente ne hanno ridisegnato i confini, ridefinendone gli operatori e i modelli produttivi e distributivi, moltiplicandone schermi e setting di fruizione, dilatandone l’esperienza, e i suoi significati, oltre l’originale unicità del medium e la stabilità delle pratiche di consumo.
Questa nuova TV fluida, ubiqua, senza limiti di tempo, componibile, modulabile e definitivamente avvolgente ci pone davanti a una serie di sfide teoriche ed empiriche ineludibili: in primo luogo, l’idea di flusso, alla base della televisione dei palinsesti, sta cedendo spazio alle pratiche audience-controlled, che ridefiniscono schermi e tempi di visione, promuovono la circolazione (digitale) dei contenuti e integrano l’interattività nell’esperienza televisiva. In secondo luogo, ai broadcaster tradizionali si vanno affiancando nuovi player Over The Top (come, per esempio, Netflix e Amazon) all’interno di un ecosistema in cui cambia il modo di concepire e distribuire contenuti televisivi. Infine, le audience stesse, impegnate in un inesauribile andirivieni di esperienze che entrano e escono dai confini del medium, degli schermi e dei singoli contenuti, impongono una revisione dei modelli di osservazione, analisi e valorizzazione delle pratiche di consumo, con uno sguardo interessato a comprendere la nuova centralità della/e televisione/i.
ROMANA ANDÒ insegna Audience research e Editoria transmediale e crossmediale presso il Dipartimento di Storia, culture, religioni in Sapienza – Università di Roma. È Presidente del corso di laurea magistrale internazionale in Fashion studies. Tra le sue pubblicazioni Lost. Analisi di un fenomeno (non solo) televisivo (Acireale 2011). Per le nostre edizioni ha curato Audience Reader (2007).
ALBERTO MARINELLI insegna Teorie della comunicazione e dei nuovi media in Sapienza – Università di Roma. È Presidente del corso di laurea in Comunicazione pubblica e d’impresa. Tra le sue pubblicazioni YouTube Content Creators. Volti, formati ed esperienze produttive nel nuovo ecosistema mediale (con R. Andò), Milano 2016. Per le nostre edizioni ha scritto con G. Celata Connecting Television. La televisione al tempo di internet (2012).
Coordinano insieme dal 2013 l’Osservatorio Social Tv, con l’obiettivo di esplorare, in partnership con i principali operatori televisivi italiani e società specializzate in ricerche di mercato, le trasformazioni dell’esperienza televisiva e le pratiche dell’audience connesse.
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