Un saggio per una nuova teoria della visione – con questo titolo così dimesso Berkeley, all’età di ventiquattro anni, pubblicava a Dublino la sua prima opera: un libro sulla percezione e sulle componenti sensibili della nostra esperienza della spazialità che avrà una grossa risonanza e che sarà una delle pietre miliari della riflessione psicologica e filosofica sulla visione.
Con un saggio introduttivo di Paolo Spinicci.