I care leavers sono i ragazzi che si apprestano a uscire dai percorsi di tutela, spesso impreparati ad affrontare la transizione all’età adulta. La pianificazione del loro percorso verso l’autonomia, l’interazione con l’équipe professionale e il reperimento di informazioni sulle pratiche quotidiane richiedono un supporto flessibile e accessibile in qualsiasi fase del processo di transizione, alla luce dell’assenza di una rete familiare nella quale rifugiarsi. Ciò affinché l’indipendenza non venga percepita come uno shock.
In tal senso, i contributi degli autori, che si focalizzano sulle comunità che accolgono sia minori autoctoni e non sia giovani adulti, dedicano spazio alle pratiche operative e al profilo dei protagonisti, siano essi minori, comunità, famiglie affidatarie o operatori.
Lo scopo è quello di evidenziare barriere e facilitatori della transizione verso l’età adulta, per far sì che i care leavers non la vivano in modo accelerato solo perché guidata dall’età anagrafica.
Elisabetta Di Giovanni, docente di Antropologia sociale dell’Università di Palermo. I suoi ambiti di ricerca sono le migrazioni forzate, l’antropologia religiosa e i roma/gypsies studies; coordina la Summer School “Migrants, Human Rights and Democracy”.
Maria Garro, psicologo, docente di Psicologia Sociale e di Psicologia Giuridica e delle Pari Opportunità, ricercatore in Psicologia dinamica presso il Dipartimento di Scienze Psicologiche, Pedagogiche dell’Esercizio Fisico e della Formazione dell’Università degli Studi di Palermo.