Dall’attacco alle Torri la politica estera americana è stata pressoché interamente inscritta nella cornice della «guerra al terrorismo». La strategia scelta dall’amministrazione Bush desta serie perplessità circa la sua efficacia rispetto allo scopo dichiarato di rendere il mondo più sicuro. Ci si chiede oggi se il pur tardivo riconoscimento del valore pratico della legittimazione sul piano internazionale sia destinato ad avviare un ripensamento dei mezzi, più che dei fini, dell’azione statunitense.
Caffarena Anna
A mali estremi
La guerra al terrorismo e la riconfigurazione dell'ordine internazionale
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