Alla fine della seconda guerra mondiale, le due superpotenze trovarono un accordo per un nuovo ordine internazionale che, sino ai nostri giorni, ha impedito una nuova guerra mondiale. Quest’epoca è finita. Il collasso dell’Unione Sovietica e l’affermazione economica e politica di nuove potenze internazionali – come Cina, India, Indonesia, Arabia Saudita e Brasile – ha generato un mondo multipolare, nel quale si manifestano tensioni crescenti tra grandi e piccole potenze, sino alla minaccia di una guerra nucleare. A questa minaccia, se ne è aggiunta una seconda: il possibile collasso della biosfera, un’epoca definita Antropocene, perché l’inquinamento della natura sta soffocando la vita di ogni specie vivente sul pianeta, incluso l’homo sapiens. L’Unione Europea è stata creata per garantire ai suoi cittadini un futuro di pace e benessere, superando le antiche rivalità nazionali che hanno scatenato due guerre mondiali. Oggi l’Unione Europea è a un bivio: le istituzioni sovranazionali europee create nel passato non le possono più garantire sicurezza e prosperità in un mondo turbolento e aggressivo. L’Unione Europea non ha una propria politica estera e subisce le pressioni di potenze esterne che vogliono dividerla per meglio dominarla. In questo libro si propone una politica estera europea fondata sul principio della pacifica cooperazione tra nazioni che è alle radici della sua fondazione.
Guido Montani è professore di Politica Economica Internazionale all’Università di Pavia. È stato presidente del Movimento Federalista Europeo (MFE). È membro onorario della Union of European Federalists (UEF). Nel 1987 ha fondato a Ventotene l’Istituto di Studi Federalisti Altiero Spinelli.