Quali origini ha avuto la media education? Che cos’era prima dell’avvento del digitale? Chi faceva educazione ai linguaggi audiovisivi, in che modo, e ispirandosi a quali orientamenti o teorie?
Senza la pretesa di costruire una storia esaustiva dei rapporti tra educazione e cinema, il volume cerca di rispondere a queste domande attraverso una serie di studi e testimonianze su come l’educazione al linguaggio filmico si sia sviluppata in diversi contesti e forme, dal cineforum ai giocattoli, dalle guide per gli insegnanti al film making scolastico.
L’«educare al cinema» che dà titolo al libro, allora, non è da intendersi come l’espressione di un complemento di luogo, bensì di scopo, poiché si parla di educare alla lettura, scrittura e senso critico di testi e linguaggi audiovisivi, secondo pedagogie e didattiche progenitrici di quelle che riscontriamo tuttora per la digital & media literacy. L’ipotesi, infatti, è che sul cinema la pedagogia abbia messo a punto le categorie concettuali e i modelli d’azione che ancor oggi utilizziamo per tutti gli altri media.
DAMIANO FELINI è ricercatore di Pedagogia generale e sociale all’Università di Parma, dove insegna anche Pedagogia dei media. I suoi interessi di ricerca si concentrano sulla teoria, la storia e le pratiche dell’educazione ai media, sul rapporto tra educazione, cultura e società e sull’epistemologia pedagogica. È membro degli Editorial board del Journal of Media Literacy Education e della rivista Media education. Studi, ricerche, buone pratiche.