Sono sempre più numerose le aziende che offrono benefit e servizi di welfare ai propri dipendenti. La retribuzione del lavoro sta cambiando pelle e vicino al salario monetario sta crescendo il salario sociale, ossia la retribuzione in natura, più conveniente sul piano fiscale e contributivo. Si tratta del cosiddetto welfare aziendale che permette di remunerare i dipendenti con una serie di servizi alla persona e di sostegno al potere d’acquisto tramite l’offerta di servizi di assistenza per i propri familiari, sia bambini sia anziani non autosufficienti, buoni spesa, buoni pasto, iniziative di conciliazione tra tra vita privata e lavoro, contributi per l’acquisto dei libri per i propri figli, assicurazioni sanitarie e via dicendo.
Anche in Italia si stanno diffondendo iniziative di questo tipo – sebbene le prime esperienze siano ancora limitate alla realtà delle grandi imprese -, tanto che si potrebbe parlare di un «secondo welfare» da affiancare in maniera sussidiaria a quello pubblico.
Lo sviluppo crescente del welfare aziendale potrebbe essere il punto di partenza per alimentare il benessere del nostro Paese: questo libro offre un contributo alla diffusione e sensibilizzazione a tutti i livelli, istituzionali, politici, sindacali e aziendali, dall’assoluta necessità di porre la questione del welfare aziendale al centro del confronto e dell’iniziaitva di ciascuno, quale leva irrinunciabile di crescita e prosperità.