2022, l’anno che ha cambiato il mondo.
Abbiamo bisogno di pensieri nuovi,
di nuove analisi, di uno sguardo lungo.
Ed è quello che proviamo a fare
in questo lavoro.
Negli anni Venti del XXI secolo – oggi – il mondo è all’incrocio di quattro crisi: la crisi pandemica, non ancora conclusa e che ha accelerato e fatto emergere evoluzioni già in corso; la crisi climatico-ambientale, che nell’estate ha cominciato a mordere in molte aree del pianeta; la crisi geopolitica, con una guerra che si prolunga nel cuore del «vecchio continente»; infine, la crisi economico-sociale, in parte innescata dall’innovazione tecnologica, complicata dalla crisi ambientale, dalla pandemia e dalla guerra. Queste quattro «crisi» – nel senso greco del termine, che si può rendere, nell’italiano di oggi, con «momento decisivo», quindi non necessariamente negativo – influenzano un’economia mondiale che sta perdendo i suoi caratteri di globalità e riducendo le proprie capacità di crescita.
L’unica certezza è che il mondo non tornerà come prima: per affrontare le crisi, per coglierne le opportunità e non solo subirne i danni, abbiamo bisogno di pensieri nuovi, di nuove analisi, di uno sguardo lungo. Ed è quello che proviamo a fare in questo lavoro.
MARIO DEAGLIO, professore emerito di Economia internazionale presso l’Università di Torino, è opinionista de La Stampa.
GIOVANNI B. ANDORNINO, ricercatore presso l’Università di Torino, insegna Relazioni internazionali dell’Asia orientale; è vicepresidente del Torino World Affairs Institute.
GIORGIO ARFARAS, direttore della Lettera Economica del Centro Einaudi dal 2009 al 2020, collabora a numerose testate di economia e finanza.
ANGELA DE MARTIIS, ricercatrice post-dottorato presso l’Institute for Financial Management dell’Università di Berna, collabora come ricercatrice con il Centro Einaudi dal 2012.
GIUSEPPINA DE SANTIS, già assessore alla Ricerca e alle Attività produttive della Regione Piemonte, è stata direttore del Centro Einaudi dal 2001 al 2014.
GABRIELE GUGGIOLA è partner in PricewaterhouseCoopers nell’ambito financial services e operazioni straordinarie. Ha lavorato per Banca d’Italia.
PAOLO MIGLIAVACCA, giornalista, ha collaborato a varie testate, tra cui Il Sole 24 Ore, di cui è stato caposervizio e curatore della pagina Esteri, edizione del lunedì.
GIUSEPPE RUSSO, economista professionista, è direttore del Centro Einaudi dal 2014.
GIORGIO VERNONI è ricercatore in Economia del lavoro all’Istituto di Ricerche Economico-Sociali del Piemonte. Ha collaborato con il Centro Einaudi.