Ottantamila tifosi di Lazio e Juventus irretiti dalle quotazioni in borsa per far fronte alle magagne gestionali; titoli che hanno perso il 98% del loro valore; centinaia di miliardi spariti nel nulla… Voragini nei bilanci (un rosso record da 95,4 milioni di euro solo per la Vecchia Signora) e garanzie rilasciate dalle stesse società in deficit.
Una finanza creativa applicata anche da Bankia, la cassaforte del Real Madrid: Ronaldo e Kakà finiranno a palleggiare nell’ufficio di Draghi alla bce? Un impero calcistico, quello spagnolo, che deve 752 milioni di euro allo Stato, a sua volta indebitato per 1.090 miliardi …Non che le squadre di Sua Maestà Brintannica godano di miglior salute.
E ancora. Bookmakers che mutuano dalla finanza strategie di copertura del rischio, scommettendo presso altri operatori. Un giro d’affari – e di corruzione a tutti i livelli – di 200 miliardi annui, a cui si affacciano, con la loro geopolitica applicata al tifoso e combattuta a colpi di merchandising, i nuovi padroni venuti dal Golfo. La cessione di quote del Milan, a differenza del 2008, andrà a buon fine?