In un mondo in cui le organizzazioni stanno faticando sempre di più a trovare le persone di cui hanno bisogno, diventa cruciale adottare processi avanzati nel campo del recruitment. L’esperienza dimostra che l’efficacia dei processi di talent acquisition dipende non solo dalla capacità di svolgere le singole fasi tecniche, ma anche dalla solidità delle procedure, che fa la differenza tra un fallimento e un successo.
Eliminare gli sprechi per migliorare il recruitment
Basandosi su circa dieci anni di esperienza interna in una primaria società di executive search, l’autore descrive in modo preciso come introdurre il pensiero snello nel processo di ricerca di personale qualificato e i risultati ottenuti. Partendo da una mappatura accurata del processo, l’obiettivo è eliminare tutte le attività che non generano valore per il cliente (sia interno che esterno), liberando risorse per ciò che invece determina la vera qualità. Numerosi esempi chiariscono il concetto: ad esempio, condurre una breve intervista telefonica consente di ampliare il pool iniziale di candidati e di concentrarsi successivamente su un numero più ridotto di persone per colloqui più approfonditi.
Un sottile equilibrio tra attività in più e in meno
L’obiettivo non è semplicemente “ridurre i costi”, ma ottenere risultati migliori in un minor tempo. L’alternanza tra risparmio di tempo e attività svolte in modo più approfondito è una delle capacità richieste a ogni “lean recruiter”, per utilizzare in modo intelligente un processo rigoroso. La solidità delle linee guida definite consente di stimolare la creatività per trovare soluzioni e individuare aree di miglioramento da incorporare nel procedimento. Tra gli effetti desiderati va sottolineato anche il superamento dei tradizionali requisiti, al fine di individuare le competenze fondamentali al di là delle categorie (con un notevole impatto anche in termini di “diversità e inclusione”).

Con Lean Recruitment: Eccellenza senza compromessi nella ricerca di personale, Fabio Sola offre un manuale operativo con una prospettiva strategica che può essere letto a vari livelli, da studenti e giovani reclutatori a direttori delle risorse umane ma anche direttori generali e CEO.
L’Autore
Fabio Sola è laureato in Economia e Commercio e ha oltre 25 anni di esperienza nella consulenza in ambito risorse umane. Ha guidato con successo complessi progetti nazionali e internazionali e condotto ricerche approfondite sul processo di recruitment. Attualmente, ricopre il ruolo di Consigliere di Amministrazione di PRAXI dal 2013 e dirige il network globale di executive search PRAXI Alliance dal 2016. Da oltre 15 anni è docente al Master in Sviluppo delle Risorse Umane dell’Università di Pisa.