Come fare agile marketing in Italia?

Come fare agile marketing in Italia?

Economia, Guerini Next, Management
È semplice. Fare agile marketing renderebbe la tua azienda flessibile, reattiva, antifragile e sempre più centrata sul cliente. Nel panorama aziendale odierno, caratterizzato da ritmi serrati e frenetici, e da continui imprevisti (vedi i modelli “VUCA”, “BANI”, “RUPT” o “TUNA”), le aziende devono essere in grado di adattarsi rapidamente ai cambiamenti. È fondamentale che i team posseggano un insieme di competenze diversificate che, se utilizzate in maniera corretta, possano portare risultati tangibili. Per rispondere a queste esigenze, molte aziende stanno abbracciando nuove modalità organizzative. Tra tutte spicca l’agile: in questo modo, si passa da un'organizzazione rigida e “centralizzata” a dei team collaborativi e interfunzionali. Questa trasformazione incoraggia una decentralizzazione tale da permettere ai membri del team di assumere vari ruoli a seconda delle varie necessità richieste dal progetto. Questa flessibilità…
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Perché un’azienda dovrebbe passare alla forma di società Benefit?

Perché un’azienda dovrebbe passare alla forma di società Benefit?

Economia, Guerini Next, Senza categoria
Nel 1970 Milton Friedman, in alcune sue pubblicazioni, sosteneva che le aziende, prosperando e concentrandosi sulla generazione di valore per i proprietari, avrebbero automaticamente generato il massimo valore per la società. Nel tempo sono andate via via crescendo altre correnti di pensiero che, pur restando nel libero mercato, hanno messo in discussione questa teoria. Un'opportunità concreta, a cura di C. Petruccioli, Guerini Next 2023 Alla base di queste tesi alternative ci sono alcune domande: possiamo davvero affermare che il mercato agisca sempre comportandosi in modo ideale, facendo scelte razionali, mettendo tutti in condizione di avere le stesse informazioni e senza che nessuno possa avere il potere di influenzarne le dinamiche? Operare focalizzandosi sulla massimizzazione del profitto produce automaticamente il massimo valore per la società? È davvero questo il sentiero da…
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Il design: propulsore dell’innovazione in un mondo complesso

Il design: propulsore dell’innovazione in un mondo complesso

Design, Guerini Next
Negli ultimi decenni, l'innovazione tecnologica ha portato a un'accelerazione senza precedenti. Le aziende hanno prosperato, ampliando i mercati e automatizzando i processi. Tuttavia, le sfide del XXI secolo, come le crisi ambientali e sociali, richiedono un nuovo approccio all'innovazione. Che ruolo può giocare il design in questo cambiamento? Dall'efficienza all'efficacia Non basta più essere efficienti. Bisogna essere “antifragili”, capaci di evolversi e adattarsi a un mondo complesso e in continua evoluzione. Il design, con la sua attenzione alle persone e al pianeta, può giocare un ruolo chiave in questo processo. Il design come facilitatore di innovazione Il design non si limita a trovare soluzioni a problemi esistenti, ma aiuta a diagnosticare il problema stesso, comprendendo il contesto e le diverse esigenze degli stakeholder. In questo modo, il design facilita l'incontro…
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GIOVANNI COMINELLI: UN NUOVO ’68?

GIOVANNI COMINELLI: UN NUOVO ’68?

Attualità, Dialogo, culture e religioni, Storia e Geopolitica
Centinaia di campus americani, università in Francia, Italia, Inghilterra, e ancora in Kuwait, Giordania, India, Giappone, sono stati occupati dagli studenti sotto l’univoco coro di “Free Palestine”.   In un articolo pubblicato su Politica Insieme, Giovanni Cominelli, autore, tra gli altri, di Che fine ha fatto il ’68 e La caduta del vento leggero. Autobiografia di una generazione che voleva cambiare il mondo, editi da Guerini e Associati, si pone il quesito sulla possibile analogia tra le proteste studentesche del ’68 e quelle a cui stiamo assistendo oggi, nel 2024. Si dà anche una risposta, che suona come segue: “Il firmamento che incombe su questo ’68 del 2024 è illuminato dalle stesse stelle, ma è luce di stelle morte. L’Età dello Spirito, prevista da Gioachino da Fiore, non è arrivata”.…
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Filippo Poletti: per l’intelligenza artificiale servono leader di cuore e cervello

Filippo Poletti: per l’intelligenza artificiale servono leader di cuore e cervello

Attualità, Management, Risorse umane
Filippo Poletti lo dice fermamente: servono leader di cuore e cervello. Lo fa nel libro Smart Leadership Canvas: come guidare la rivoluzione dell’intelligenza artificiale con il cuore e il cervello scritto insieme al professore di business management Alberto Ferraris con la collaborazione di Alessandro Zollo, CEO di Great Place to Work Italia. Oltre 450 testate giornalistiche hanno parlato di questo testo, dal Corriere della Sera a Repubblica, da Sky a Radio 24. Molto positivo il commento del giornalista Massimo Gramellini che su Facebook ha scritto: "Si può guidare la rivoluzione dell'intelligenza artificiale usando cuore e cervello? Questo attualissimo saggio prova a rispondere in modo pratico e chiaro". Copertina del libro di F. Poletti, A. Ferraris, Smart Leadership Canvas, Guerini Next, 2023 FILIPPO POLETTI: IN SMART LEADERSHIP CANVAS UN NUOVO MODELLO…
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L’Arte di Far Domande: quando ascoltare è meglio che parlare

L’Arte di Far Domande: quando ascoltare è meglio che parlare

Guerini news, Impresa
Enrico Zanieri, Sandra Puccini Nelle dinamiche complesse delle organizzazioni moderne, la comunicazione gioca un ruolo fondamentale nel determinare il successo o il fallimento di un'azienda. Eppure, spesso ci troviamo di fronte a una mentalità centrata sul "telling", un approccio unilaterale che privilegia il "parlare" rispetto all'ascolto e al dialogo. Questo modello, sebbene possa sembrare efficiente in termini di velocità e chiarezza delle istruzioni, porta con sé una serie di criticità che minano la fiducia, la collaborazione e l’incisività complessiva di un’organizzazione. L'approccio sbagliato La convinzione che comunicare significhi in gran parte impartire istruzioni è diffusa in molti contesti lavorativi, in particolar modo in quelli caratterizzati da una struttura gerarchica rigida.Ma questo approccio ha portato e porta a una serie di problemi non trascurabili come la perdita di informazioni cruciali, la…
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Il valore del Purpose: come trovare il senso in un’organizzazione

Il valore del Purpose: come trovare il senso in un’organizzazione

Management, Risorse umane
In un contesto in cui cresce l’attenzione verso l'impatto sociale e ambientale delle imprese, il concetto di Purpose assume un’importanza sempre maggiore, soprattutto alla luce di eventi rilevanti come il WOBI e i Purpose Days. Rosario Sica, Il Valore del Purpose, Guerini Next, 2024 Il ruolo cruciale del purpose nelle organizzazioni Il Purpose non si limita all’identità aziendale, ma si focalizza sul « perché » un'organizzazione esiste, sul significato della sua attività e sul suo contributo al bene della società, diventando quindi una leva strategica fondamentale. Un'analisi alla luce di mission, vision e sostenibilità La ricerca condotta da OpenKnowledge per Harvard Business Review Italia “Guardarsi dentro, guardar le stelle” ha evidenziato la necessità di avere una chiara distinzione tra Mission, Vision e Purpose, leve strategiche cruciali per l’azienda: la capacità…
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Mediare la crisi fra generazioni: la sopravvivenza di Aziende e Famiglie

Mediare la crisi fra generazioni: la sopravvivenza di Aziende e Famiglie

Economia, Impresa
Le statistiche dicono che due terzi delle imprese familiari non sopravvivono alla seconda generazione e solo il nove per cento sopravvive alla terza. Tra quelle seguite dallo Studio di Franco Cesaro nei suoi 37 anni di attività, la percentuale cala all'8%, come certificato da ricerche accademiche. Il segreto per ovviare? Non smettere mai di innovare. La convivenza tra generazioni Secondo Franco Cesaro, autore di, fra gli altri, Mi t'ho fato mi te desfo e di L'ho fatto per voi, la soluzione sta nell'innovazione: partendo dalla cultura delle famiglie e dei territori in cui nascono le imprese, è importante favorire la creatività degli individui. Ma come si supera il conservatorismo degli imprenditori italiani, disposti a far morire le aziende con loro pur di non vederle cambiare? Il titolo in dialetto veneto…
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Perché non portiamo più i soldi in Svizzera? Un anno fa il marzo di fuoco di Credit Suisse

Perché non portiamo più i soldi in Svizzera? Un anno fa il marzo di fuoco di Credit Suisse

Attualità, Economia
Ciò che, ormai un anno fa, è successo all’ex colosso bancario elvetico ci ricorda un grande principio fondamentale: il mondo del credito si basa sulla fiducia, e se questa viene meno, non resta che provare ad attutire il colpo. Il caso Credit Suisse: la telefonata che si aspettava “Quando squilla il telefono il Credit Suisse sta per crollare in Borsa. Mercoledì 15 marzo 2023 tre dei più importanti decisori svizzeri hanno convocato il presidente di Ubs […] Il blasonato banchiere, sessantacinquenne, che di crisi ne ha navigate molte potrà anche fingersi sorpreso, ma sa benissimo su cosa verterà la discussione.” Inizia così il resoconto degli eventi, minuto e avvincente, che Mathilde Farine riporta nel suo libro “La caduta. Il caso Credit Suisse”, in uscita oggi – 15 marzo, a un…
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Lean Recruitment per tutti

Lean Recruitment per tutti

Lean System
In un mondo in cui le organizzazioni stanno faticando sempre di più a trovare le persone di cui hanno bisogno, diventa cruciale adottare processi avanzati nel campo del recruitment. L'esperienza dimostra che l'efficacia dei processi di talent acquisition dipende non solo dalla capacità di svolgere le singole fasi tecniche, ma anche dalla solidità delle procedure, che fa la differenza tra un fallimento e un successo. Eliminare gli sprechi per migliorare il recruitment Basandosi su circa dieci anni di esperienza interna in una primaria società di executive search, l'autore descrive in modo preciso come introdurre il pensiero snello nel processo di ricerca di personale qualificato e i risultati ottenuti. Partendo da una mappatura accurata del processo, l'obiettivo è eliminare tutte le attività che non generano valore per il cliente (sia interno…
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