L’intelligenza artificiale non è un destino, ma una possibilità che chiama in causa la responsabilità umana. Dietro l’apparente neutralità della tecnologia si intrecciano scelte economiche, politiche ed etiche che ridisegnano il nostro modo di abitare il mondo. Comprenderle significa esercitare una saggezza capace di orientare l’innovazione verso il bene comune.
Tra mito e futuro, conoscenza e potere, si gioca una delle sfide più radicali del nostro tempo: comprendere cosa significhi essere intelligenti, liberi, umani. Dal pensiero di Turing alle interfacce neurali, dalle fabbriche intelligenti alla ricerca di una saggezza possibile, emerge infatti l’urgenza di un nuovo equilibrio: perché l’etica torni a essere la bussola con cui guardare al futuro, prima che sia la tecnologia a decidere per noi.
Giacomo Venir, laureato all’Università degli Studi di Milano Bicocca nel corso di laurea in Management e design dei servizi, è appassionato di tecnologia, scrittura e romanzi. Attualmente lavora nel mondo della formazione professionale, ma il suo amore per la divulgazione e per i temi trattati in questo libro lo sfidano a reinventarsi di continuo






