L’esistere pedagogico è il testo fondativo in cui Piero Bertolini delinea un quadro teoretico all’interno del quale assumono significato le idee, le pratiche e le politiche ispirate a un approccio fenomenologico all’esperienza educativa variamente intesa.
Sulla scorta della fenomenologia di Edmund Husserl, l’autore intende fondare una pedagogia come scienza rigorosa per offrire alla riflessione pedagogica quell’autorevolezza e quel rigore in grado di superare sia lo spontaneismo naif della pratica sia il dogmatismo rigido delle scienze dure.
In questo testo prende forma una pedagogia rigorosa, ma non rigida; autorevole ma non dogmatica; autonoma, ma non chiusa. Di questa disciplina Bertolini sviluppa le applicazioni metodologiche e pratiche e tratteggia il profilo di competenze di un educatore che su quel sapere fonda la sua professionalità.
PIERO BERTOLINI (1931-2006) è stato professore di Pedagogia Generale all’Università di Bologna per quasi quarant’anni, dopo aver diretto per un decennio l’istituto minorile «Cesare Beccaria» di Milano. Ha fondato e diretto le riviste Infanzia e Encyclopaideia, svariate collane editoriali e pubblicato decine di volumi che lo hanno reso una delle figure più rilevanti della pedagogia del secondo dopoguerra.
MASSIMILIANO TAROZZI è professore ordinario di Pedagogia generale presso il dipartimento di Scienze per la qualità della vita, Università di Bologna, ed è titolare della cattedra UNESCO sull’educazione alla cittadinanza globale. È stato allievo di Piero Bertolini.