Da almeno quindici anni l’Italia cerca un modo efficace per stare in un continente che cambia velocemente, a partire dai flussi migratori e da una solida tradizione di cooperazione allo sviluppo. Di fronte ai mutamenti indotti dalla deglobalizzazione e dalle guerre in corso, l’Africa è alla ricerca
di un’autonomia che le permetta di fare le proprie scelte in maniera indipendente. Ciò non concerne solo l’economia, ma anche la posizione nelle crisi internazionali. L’Italia ha le carte in regola per diventare un vero partner in tale nuova sfida continentale.
Mario Giro è membro della Comunità di Sant’Egidio e amministratore di Dante Lab. È stato sottosegretario agli Esteri nel Governo Letta e viceministro degli Esteri nei governi Renzi e Gentiloni (2013-2018). Ha insegnato relazioni internazionali all’Università per Stranieri di Perugia. Per le nostre edizioni ha pubblicato: Algeria in Ostaggio (assieme a Marco Impagliazzo, 1997); Gli occhi di un bambino ebreo (2005); Noi terroristi. Storie vere dal Nordafrica a Charlie Hebdo (2015); Global Africa. Il volto di un continente in movimento (2019); Guerre Nere. Guida ai conflitti dell’Africa contemporanea (2020).