GIOVANNI COMINELLI: UN NUOVO ’68?

GIOVANNI COMINELLI: UN NUOVO ’68?

Attualità, Dialogo, culture e religioni, Storia e Geopolitica
Centinaia di campus americani, università in Francia, Italia, Inghilterra, e ancora in Kuwait, Giordania, India, Giappone, sono stati occupati dagli studenti sotto l’univoco coro di “Free Palestine”.   In un articolo pubblicato su Politica Insieme, Giovanni Cominelli, autore, tra gli altri, di Che fine ha fatto il ’68 e La caduta del vento leggero. Autobiografia di una generazione che voleva cambiare il mondo, editi da Guerini e Associati, si pone il quesito sulla possibile analogia tra le proteste studentesche del ’68 e quelle a cui stiamo assistendo oggi, nel 2024. Si dà anche una risposta, che suona come segue: “Il firmamento che incombe su questo ’68 del 2024 è illuminato dalle stesse stelle, ma è luce di stelle morte. L’Età dello Spirito, prevista da Gioachino da Fiore, non è arrivata”.…
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La Via della Seta: «un equivoco clamoroso»

La Via della Seta: «un equivoco clamoroso»

Attualità, Economia, Storia e Geopolitica
È notizia degli ultimi giorni che l'Italia, in sordina - tramite una "nota verbale" trasmessa ai diplomatici cinesi -, è uscita dalla Nuova via della seta. Molti analisti si stanno interrogando sui motivi della decisione presa dal governo a guida Giorgia Meloni, ma soprattutto sulla sua bontà: è stato giusto o sbagliato? Il punto di vista di Luigi Merlo Secondo Luigi Merlo, aderire alla Belt and Road Initiative si tratta di «un equivoco clamoroso». Dirigente con una lunga esperienza nel settore marittimo (è responsabile delle relazioni istituzionali per l'Italia di Msc, ed è stato assessore alle infrastrutture, trasporti e porti della Regione Liguria, oggi è Presidente di Federlogistica), nel suo libro Rivoluzionare la politica marittima italiana. Per un vero Ministero del Mare, afferma che sulla Nuova via della seta «si…
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Comunicato stampa

Storia e Geopolitica
IL COORDINAMENTO DELLE ORGANIZZAZIONI ARMENE IN ITALIA CONDANNA L’ATTACCO DELL’AZERBAIGIAN CONTRO LA REPUBBLICA DI ARMENIA Dalla notte scorsa l’Azerbaigian sta bombardando pesantemente molti villaggi situati nel territorio sovrano della repubblica di Armenia, peraltro in parte già invaso dal maggio 2021. Gli azeri, che utilizzano armi pesanti e droni da bombardamento di fabbricazione turca e israeliana, stanno mirando a obiettivi civili e militari. Ci sono città e paesi in fiamme. Il Coordinamento delle organizzazioni armene in Italia denuncia con fermezza questa nuova aggressione che – è bene precisarlo – non riguarda questa volta la repubblica de facto del Nagorno Karabakh (Artsakh) ma il territorio di un Paese membro dell’Onu e del Consiglio d’Europa che è stato aggredito dal Paese confinante. Secondo quanto riferito dal premier armeno Pashinyan in parlamento sono 49…
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Quattro anni sotto la mezzaluna

Quattro anni sotto la mezzaluna

Storia e Geopolitica
Il «Lawrence d’Arabia» testimone del Genocidio Armeno Una figura singolare e piena di contraddizioni che merita pienamente di essere riscoperta QUATTRO ANNI SOTTO LA MEZZALUNA di Rafael de Nogalesprefazione di Antonia Arslantraduzione e cura di Fabrizio Pesoli Cosa resta, oggi, di tutti loro? Forse frammenti di ossa nel deserto – e la nostra dolente memoria.– dalla prefazione di Antonia Arslan Dopo 107 anni, un importante documento storico sul Genocidio Armeno, reportage di alto spessore letterario corredato da immagini storiche originali, edito in Spagna nel 1924 e tradotto in molte lingue, viene ora pubblicato per la prima volta in Italia. Tra i pochi resoconti di fonte diretta sul Genocidio Armeno, Quattro anni sotto la Mezzaluna (Four Years Beneath the Crescent, 1926) è la testimonianza di una voce singolare. Nogales, sudamericano arruolato…
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