Perché non portiamo più i soldi in Svizzera? Un anno fa il marzo di fuoco di Credit Suisse

Perché non portiamo più i soldi in Svizzera? Un anno fa il marzo di fuoco di Credit Suisse

Attualità, Economia
Ciò che, ormai un anno fa, è successo all’ex colosso bancario elvetico ci ricorda un grande principio fondamentale: il mondo del credito si basa sulla fiducia, e se questa viene meno, non resta che provare ad attutire il colpo. Il caso Credit Suisse: la telefonata che si aspettava “Quando squilla il telefono il Credit Suisse sta per crollare in Borsa. Mercoledì 15 marzo 2023 tre dei più importanti decisori svizzeri hanno convocato il presidente di Ubs […] Il blasonato banchiere, sessantacinquenne, che di crisi ne ha navigate molte potrà anche fingersi sorpreso, ma sa benissimo su cosa verterà la discussione.” Inizia così il resoconto degli eventi, minuto e avvincente, che Mathilde Farine riporta nel suo libro “La caduta. Il caso Credit Suisse”, in uscita oggi – 15 marzo, a un…
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Alexei Navalny, la morte del dissidente e il silenzio del Cremlino

Alexei Navalny, la morte del dissidente e il silenzio del Cremlino

Attualità
Il 16 febbraio, il più grande oppositore di Putin è morto nella colonia penale IK-3. Media e Televisione russa parlano di “embolia” e “coagulo sanguigno”, l’Unione Europea e i sostenitori di Navalny in Russia e nel mondo gridano all’Omicidio di stato: dopo gli svariati tentativi di neutralizzarlo – tra cui la persecuzione giudiziaria – il Cremlino ce l’avrebbe finalmente fatta. Una storia di coraggiosa dissidenza, una fine annunciata Una “morte annunciata” secondo l’avvocato e giornalista Gennaro Grimolizzi, autore di "Avvocati di Guerra. Storie e testimonianze da Ucraina e Russia", pubblicato lo scorso gennaio con Edizioni Guerini e nel quale si racconta dello scenario desolante dell’avvocatura russa e ucraina durante il conflitto. In questi ultimi giorni sono stati perquisiti gli uffici dell'Ordine degli avvocati di Dalet, del quale fanno parte Liptser…
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Il canale di Suez: «grande tallone d’Achille del trasporto globale»

Il canale di Suez: «grande tallone d’Achille del trasporto globale»

Attualità
La recente escalation di tensioni nel canale di Suez, alimentata dagli attacchi del gruppo Houthi, rappresenta una minaccia crescente non solo per la stabilità politica della regione ma anche per il settore globale del trasporto marittimo e dell'approvvigionamento energetico. Le riflessioni di Luigi Merlo, presidente di Federlogistica In questo contesto, le riflessioni di Luigi Merlo (direttore dei Rapporti Istituzionali per l’Italia di gruppo MSC e presidente di Federlogistica) diventano ancora più rilevanti. Attraverso le pagine del suo libro Rivoluzionare la politica marittima italiana, infatti, ci immergiamo nella complessità delle dinamiche marittime globali, con uno sguardo attento e disincantato e un occhio di riguardo verso il nostro Paese. Luigi Merlo, Rivoluzionare la politica marittima italiana. Per un vero Ministero del Mare, Guerini e Associati, 2023 Il ruolo strategico del canale di…
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La Via della Seta: «un equivoco clamoroso»

La Via della Seta: «un equivoco clamoroso»

Attualità, Economia, Storia e Geopolitica
È notizia degli ultimi giorni che l'Italia, in sordina - tramite una "nota verbale" trasmessa ai diplomatici cinesi -, è uscita dalla Nuova via della seta. Molti analisti si stanno interrogando sui motivi della decisione presa dal governo a guida Giorgia Meloni, ma soprattutto sulla sua bontà: è stato giusto o sbagliato? Il punto di vista di Luigi Merlo Secondo Luigi Merlo, aderire alla Belt and Road Initiative si tratta di «un equivoco clamoroso». Dirigente con una lunga esperienza nel settore marittimo (è responsabile delle relazioni istituzionali per l'Italia di Msc, ed è stato assessore alle infrastrutture, trasporti e porti della Regione Liguria, oggi è Presidente di Federlogistica), nel suo libro Rivoluzionare la politica marittima italiana. Per un vero Ministero del Mare, afferma che sulla Nuova via della seta «si…
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“A Sinistra” di Ferruccio Capelli: da dove può ripartire il PD con la vittoria di Elly Schlein

“A Sinistra” di Ferruccio Capelli: da dove può ripartire il PD con la vittoria di Elly Schlein

Attualità
La sinistra di Elly Schlein La Sinistra riparte da Elly Schlein. Con il 53,7% dei voti contro il 46,3% di Stefano Bonaccini, è lei la nuova segretaria del PD. 37 anni, una laurea in giurisprudenza, prima donna a guidare il partito, in lei la maggior parte dell’elettorato ha riposto la speranza di veder ripartire la Sinistra dopo anni di risultati politici scoraggianti. Le prime parole di Schlein da leader del PD, d’altronde, sono state per «quei poveri che il governo colpisce e che non vuole vedere», «lavoratrici e lavoratori precari e sfruttati, per alzare i salari e le loro tutele». La giustizia sociale, un tema storicamente “di sinistra”, ma che il partito era stato accusato di non coltivare più come un tempo, sembra quindi essere ritornata al centro delle priorità…
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Fusione nucleare: l’«energia del secolo» e il libro del Presidente dell’AIN Umberto Minopoli

Fusione nucleare: l’«energia del secolo» e il libro del Presidente dell’AIN Umberto Minopoli

Attualità
Il successo degli esperimenti di fusione nucleare L'annuncio arriva dai laboratori della National Ignition Facility, California: come anche ricordato su Il Foglio da Umberto Minopoli (Presidente AIN), gli esperimenti di fusione nucleare hanno avuto successo. Per la prima volta nella storia, infatti, si è prodotta più energia di quella usata per la fusione di due atomi di idrogeno. Si tratta di un traguardo storico che potrebbe cambiare per sempre il destino climatico del nostro pianeta. Il principale vantaggio di questa tecnologia, che potrebbe far ricredere anche gli scettici del nucleare, consiste nella produzione di un'energia pulita. L'energia a cui l'Italia non può rinunciare Nel libro Nucleare. Ritorno al futuro Umberto Minopoli, Presidente dell'Associazione Italiana Nucleare, racconta in modo semplice e accessibile i vantaggi di una tecnologia in continuo sviluppo e…
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Doppio attentato a Gerusalemme: il Monte del Tempio come centro di spiritualità e conflitti

Doppio attentato a Gerusalemme: il Monte del Tempio come centro di spiritualità e conflitti

Attualità, Dialogo, culture e religioni
La contesa del Monte del Tempio Negli ultimi mesi le tensioni tra Israele e Palestina sono tornate a crescere, rivitalizzando il conflitto politico-religioso che ormai da decenni investe il vicino Oriente e che ha il suo centro nevralgico nel Monte del Tempio. Come Yitzhak Reiter e Dvir Dimant raccontano con dovizia di documenti nel libro Il Monte del Tempio. Ebraismo, Islām e la Roccia contesa, il Monte del Tempio di Gerusalemme è il luogo con la più alta concentrazione di spiritualità del pianeta. Punto d’incontro dei tre grandi monoteismi (Cristianesimo, Ebraismo e Islām), è al contempo lo spazio fisico e simbolico dei conflitti religiosi. Da qui prendono vita polemiche e feroci violenze, come quella appena avvenuta. Cos'è successo a Gerusalemme La mattina del 23 novembre sono avvenute due esplosioni in…
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Via il Reddito di Cittadinanza. Tutte le sue contraddizioni nel libro di Alberto Brambilla

Attualità
Reddito di Cittadinanza, cosa cambia dal 2024 Ieri il Presidente Giorgia Meloni ha presentato la nuova Legge di Bilancio, che prevede grandi modifiche anche al Reddito di Cittadinanza, paradosso dell'assistenzialismo sociale secondo il nostro autore Alberto Brambilla. Il principale cambiamento riguarda i requisiti per accedervi: le persone considerate "occupabili" dai 18 ai 59 anni percepiranno il reddito fino alla fine di agosto 2023, dopodiché, al rifiuto della prima offerta di lavoro coerente, il sussidio sarà interrotto. Si tratterebbe quindi di 404mila nuclei sul milione totale che oggi riceve questo aiuto. Inoltre il ministro dell'istruzione e del merito Valditara ha avanzato recentemente la proposta di sospendere il Reddito di Cittadinanza a chi non conclude il ciclo scolastico obbligatorio. Sarebbero infatti ben 140mila i percettori del sussidio tra i 18 e i…
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Immigrazione e diritto secondo Carlo Nordio

Immigrazione e diritto secondo Carlo Nordio

Attualità
Le recenti dichiarazioni del ministro Carlo Nordio sul tema dell'immigrazione Dalle tensioni con la Francia all'emergenza sbarchi, ultimamente si è tornati a parlare molto di immigrazione, diritti umanitari e accoglienza: le implicazioni del fenomeno - come la microcriminalità e la questione delle carceri, ma anche l'ingresso irregolare in territorio italiano - chiamano direttamente in causa il ministro della giustizia Carlo Nordio. Negli ultimi giorni, infatti, il nuovo guardasigilli ha rilasciato diverse dichiarazioni a proposito delle vicende francesi e del trattato di Dublino. Nelle sue parole si rispecchia un pensiero sempre espresso con coerenza nei libri pubblicati con l'editore Guerini. Sul trattato di Dublino Come Nordio scriveva già nel 2019, nel libro La stagione dell'indulgenza, il trattato di Dublino, che stabiliva che la gestione del migrante era responsabilità dello Stato di…
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Carlo Nordio e Giuseppe Valditara: tra i nuovi ministri anche due autori Guerini

Attualità, Guerini news
Al ministro della Giustizia e a quello dell'Istruzione e del Merito vanno i migliori auguri di buon lavoro da parte della casa editrice. Ci fa piacere per l'occasione ricordare qualche titolo pubblicato con Guerini e Associati: di Carlo Nordio, In attesa di giustizia (2010), La stagione dell'indulgenza e i suoi frutti avvelenati (2019), Giustizia ultimo atto (2022); di Giuseppe Valditara, Alle radici romane della Costituzione, appena uscito in libreria.
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